Appuntamento il 25 novembre al convegno Il senso dei libri del futuro. Fantascienza, biblioteche pubbliche e private in Italia: fondi e collezionisti, editoria storica. L’evento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca di via Senato in occasione dei settant’anni di “Urania”, sarà una bella occasione per presentare un fondo poco conosciuto tra quelli di Apice: il fondo Darko Suvin: una collezione di monografie e periodici dal 1940 ad oggi, donata all’Università degli Studi di Milano, e comprendente circa 4200 volumi, e suddivisa tra la biblioteca del Polo di Mediazione linguistica di Sesto San Giovanni e il Centro Apice, al quale sono pervenuti 1600 volumi di fantascienza, per lo più assenti nelle biblioteche italiane, che comprendono testi e raccolte inglesi, americane, francesi, russe, slave e dell’estremo oriente.
L’intervento di Valentina Zanchin Immaginare l’ignoto: copertine e illustratori nella biblioteca di Darko Suvin sarà un viaggio all’interno di questa biblioteca specialistica, con una particolare attenzione a copertine e illustratori.
Il fondo comprende anche una raccolta di documenti serviti a Suvin, studioso di teatro e letteratura fantascientifica, per i suoi insegnamenti di Letteratura all’Università di Zagabria e dal 1968 Letteratura inglese e comparata alla McGill University di Montreal, Canada. Suvin ha curato anche, dal 1973 al 1981, la rivista “Science-Fiction Studies”, dal 1973 al 1981. In Italia la sua opera più importante, Le metamorfosi della fantascienza è stata pubblicata da Il Mulino nel 1985.